Triumph Bonneville SPEEDMASTER 1200
Alla Triumph, si sa, hanno ingegneri sopraffini, ma a quanto pare anche alcuni buontemponi, se hanno deciso di chiamare āSpeedmasterā una moto che pesa come il Triveneto.
Quindi?
Ci prendono in giro, giusto? SBAGLIATO, zucconi!
Qui di āspeedā ne troverete a carrettate ed il motore sarĆ felicissimo di trasformare la benzina in divertimento, catapultandovi in avanti ad ogni apertura della manetta.
Cercate bene gli addominali, dimenticati sotto la ormai consolidata pancetta da birra, e provate a contrastare la spinta poderosa, se decidete di prendere il toro per le corna senza tanti complimenti, ma beccare in faccia un moscerino con casco jet, con questa coppia, sarĆ come essere colpiti dal diretto delle 16 per Bari.
L’impegno per condurre questo bestione a passo svelto su strade tortuose perĆ² ĆØ davvero irrisorio, ma attenzione, in piena accelerazione le buche prese con la ruota posteriore vi faranno saltare via tutte le otturazioni dei denti.
Non prendetela solo per girare in cittĆ e fare i fighetti al bar, nel traffico urbano a singhiozzo vi regalerĆ indicibili crampi alle gambe per essere tenuta in equilibrio,specialmente con passeggero, il tutto accompagnato da esilaranti espressioni da concentrazione sul trono (non quello di spade, l’altro) del malcapitato pilota.
Se pensate di piegarci spesso limerete le pedane in un amen, ma ne vale decisamente la pena!
Divertente oltre quello che scheda tecnica ed aspetto farebbero pensare e meno pesce fuor d’acqua di quello che potrebbe sembrare, sulle strade nostrane.
Sognate passeggiate rilassanti con un filo di gas su lunghi rettilinei verso il tramonto nel Nevada?
Per quello ĆØ assolutamente perfetta, ma sarebbe un spreco terribile di ottima ingegneria britannica, viste le sue ottime qualitĆ velocistiche.